Ancora una volta i cittadini di Odessa sono stati svegliati dagli allarmi che anticipano di pochi minuti o secondi i boati delle bombe. Ieri notte si è trattato di un attacco con i droni, che la contraerea ucraina ha tentato di abbattere. Secondo le fonti di Kiev la difesa sarebbe riuscita in maniera efficace nel 100% dei casi, ma è difficile stabilire se questo sia vero oltre che per il centro della città anche per le zone periferiche e per il porto. Stando a quanto riportato da canali Telegram russi sarebbero state colpite delle importanti infrastrutture. Il gioco delle parti non è nuovo ed è difficile districarsi tra indiscrezioni e che provengono dall’una o dall’altra fonte. Nel pomeriggio le sirene hanno suonato nuovamente, a quanto pare non rivolto al centro della città quanto a uno stabilimento industriale situato al di fuori del centro abitato. Anche in questo caso non ci sono dati certi rispetto all’efficacia dell’attacco. Quel che è certo è che – nonostante non si tratti di un’area direttamente interessata dalle attività del fronte – Odessa torna centrale dal punto di vista strategico ed è nuovamente sotto il mirino degli attacchi russi, vuoi per le importanti riserve di idrocarburi vuoi per le infrastrutture logistiche di cui la città è base.

A cura di Sabato Angieri

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