In questa concitata corrispondenza Sabato Angieri ci porta a Kherson, nel pieno dell’attività di salvataggio ad opera dei volontari che si danno da fare per far fronte alla drammatica situazione determinata dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka. L’attentato ha causato l’esplosione del bacino e la conseguente inondazione del territorio circostante, per chilometri. Da un gommone che sta effettuando delle evacuazioni dalle case – nella parte bassa di Kherson gli edifici sono allagati fino al primo piano – si sentono le salve di artiglieria russa. Sono molti i mezzi di fortuna che vengono utilizzati per soccorrere le persone che sono intrappolate nelle loro case, in molti casi si tratta di semplici gommoncini da spiaggia. Le sommità dei cartelli stradali emergono dalle acque e i volontari assicurano i gommoni alle cime degli alberi. L’acqua è putrida, maleodorante, secondo le prime stime la piena ha trascinato con sé 450 tonnellate di olio da motore depositato in una fabbrica che è stata travolta.

A cura di Sabato Angieri

Regia di Ciro Colonna