L’attacco dei cosiddetti “partigiani russi” alla regione di Belgorod si è concluso. In questa puntata di Atlas proviamo a capire cosa ci sia dietro i due gruppi che hanno rivendicato le azioni militari di questi giorni, gruppi molto eterogenei tanto nella composizione quanto nella leadership.
Belgorod è da mesi oggetto di attacchi e sabotaggi, sia alle infrastrutture civili sia a quelle militari, azioni di cui Kiev ha – fino ad ora – sempre negato ogni responsabilità. Lunedì notte un gruppo denominato Svoboda Rossii (traducibile in italiano con “Legione Libertà per la Russia”), ha pubblicato un asciutto comunicato in cui annunciavano di aver varcato il confine e di essersi istallati in due piccole località non lontane da quest’ultimo. In contemporanea un altro gruppo, il Gruppo dei Volontari Russi ha diffuso un altro comunicato in cui si invitano i cittadini di frontiera a rimanere in casa e non esporsi a rischi. In entrambi i comunicati i due gruppi rivendicano la propria appartenenza russa e il proprio desiderio di non sottostare al potere di Putin. Gli scontri nell’area sono andati avanti per quasi 24 ore, fino a quando, nel pomeriggio di ieri, le autorità russe hanno dichiarato di aver posto fine a quello che viene definito “attacco terroristico”.

A cura di Sabato Angieri

Regia di Ciro Colonna