Si sta tenendo in queste ore l’undicesimo vertice del gruppo di contatto per il supporto all’Ucraina. L’incontro, che si tiene come di consueto nella base Nato di Ramstein, vede come da oltre un anno a questa parte la presenza di cinquanta ministri della difesa di paesi schierati con Kiev. Lloyd Austin, segretario alla difesa statunitense, ha esortato gli altri stati presenti ad accelerare sulla fornitura di armamenti a Kiev in vista della attesa controffensiva di primavera. Come già altre volte in occasioni simili, il presidente Zelensky ha sottolineato l’urgenza di ricevere gli armamenti, aggiungendo che ogni ritardo determina la morte di altri soldati ucraini. La novità più significativa è probabilmente il fatto che per la prima volta il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha fatto riferimento alla possibilità che vengano forniti aerei da combattimento all’Ucraina. Per il momento i ministri della difesa dei differenti paesi non si sono espressi al riguardo, ma è evidente che la mossa di Stoltenberg mira a far pressione sugli alleati affinché si crei un primo gruppo di favorevoli all’iniziativa che progressivamente possa coinvolgere gli scettici. L’invio di jet sui cieli ucraini sarebbe visto da Mosca come un atto belligerante da parte dei paesi occidentali.

A cura do Sabato Angieri

Regia di Ciro Colonna