“Siamo pronti a tutto per vincere”: con queste parole Vladimir Putin ha chiosato ieri la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della battaglia di Stalingrado. Il parallelismo è sempre lo stesso, quello secondo cui il governo ucraino sarebbe di chiara ispirazione filo nazista e la Russia starebbe conducendo una guerra contro i nuovi fascismi. Come sappiamo i primi carri armati Leopard tedeschi sono diretti verso l’Ucraina: questa immagine è stata sovrapposta a quella dei panzer nazisti che nel 1942 hanno invaso l’Unione Sovietica. Putin, naturalmente, non ha fatto menzione del fatto che sia stata la Russia stessa a invadere l’Ucraina, raccontando la situazione attuale come una guerra di difesa in cui Mosca sarebbe impegnata. Il richiamo alla popolazione russa è quindi quello delle grandi emergenze, chiedendo uno sforzo straordinario per sconfiggere il nemico.
Parallelamente, la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, arrivava a Kiev con in tasca un nuovo pacchetto di aiuti per l’ammontare di 500 milioni di euro.

A cura di Sabato Angieri

Regia di Ciro Colonna