La settimana comincia tirando le somme del vertice di Ramstein di venerdì scorso. La tanto attesa svolta della Germania sulla consegna dei carri armati Leopard all’Ucraina non c’era stata, Berlino ha infatti preso tempo sulla decisione. La reazione serena degli Stati Uniti di fronte all’esito dell’incontro aveva fatto supporre a molti analisti che in realtà si fosse trovato un accordo che però non fosse stato reso pubblico. Ipotesi confermata eri sera da Annalena Baerbock, ministra degli esteri tedesca, che ha dichiarato che dopo ponderate riflessioni la Germania ha deciso di non opporsi alla fornitura di carri armati da parte della Polonia. La centralità strategica dei tank Leopard sta nella possibilità che fornirebbero all’Ucraina di intraprendere un contrattacco nelle zone tuttora occupare dalle truppe russe. Le reazioni di Mosca sono state molto dure, ipotizzando uno scenario di crisi globale di fronte a questa risoluzione. Per il momento Vladimir Putin non si è espresso personalmente sulla decisione tedesca e non è ancora chiaro quando questi mezzi bellici potranno essere inviati in Ucraina e in che quantità.

A cura di Sabato Angieri

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